Lui & Lei
L’accompagnatore di… Paola
di girma
10.09.2022 |
2.102 |
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"Mi sdraio e invito Paola a montarmi sopra, prende il mio membro e lo guida all’ingresso del suo bagnato buco del piacere, lo fa entrare senza nessuna..."
È il mese di maggio quando ricevo una telefonata da una mia “amica” di nome Paola, una donna in carriera di 36 anni, una di quelle donne decise, autoritarie, una donna tutta d’un pezzo, mi chiede se ero libero per il mercoledì seguente per una cena e per una serata antistress (così chiama i nostri incontri), sono disponibile e ci diamo appuntamento per giorno prestabilito.Paola, come dicevo è una donna tutta d’un pezzo, non è la prima volta che ci incontriamo, quando è sotto stress mi chiama per rilassarsi, una cena e poi…
Paola ha due tettine piccole a coppa di champagne, un culo sodo come il marmo da mordere per ore, uno sguardo che non lascia niente all’immaginazione. Arrivato il mercoledì ci vediamo al ristorante per cenare, lei è vestita con un tubino rosso aderente che mette in mostra ogni singolo centimetro del suo corpo, il tubino è così aderente che si capisce che non indossa biancheria intima, iniziamo una piacevole conversazione, capisco dal suo tono di voce, dalle sue parole che l’ultimo periodo è stato duro dal punto di vista lavorativo ed ha accumulato molto stress.
La cena prosegue serenamente, ormai con Paola ci conosciamo da tempo e conosco bene i vari modi per farla rilassare e divertire, decido che non posso aspettare il finire della cena per farla rilassare, allora mi sfilo una scarpa e senza batter ciglio inizio a farle piedino sotto il tavolo e come avevo intuito non indossa la biancheria intima, lei allarga le gambe per farsi stimolare con più facilità, la cosa le piace molto, con la mano guida il mio piede sempre più dentro di lei, cerca di mantenere con difficoltà un certo decoro per non far scorgere agli altri clienti del ristorante cosa stesse succedendo.
La situazione la eccitava tantissimo, era bagnata come una zuppa inglese, non voleva venire, così Paola si alza a va alla toilette per darsi una sistemata prima di scappare a casa e continuare la festa, la seguo e la trascino nel bagno degli uomini, la faccio sedere sul water e mi slaccio i pantaloni e le porgo il mio cazzo, Paola non proferisce parola apre la bocca e inizia un pompino strepitoso, lento, salivoso sentivo la sua gola stringersi intorno la mia cappella mentre la mia mano le spingeva la testa sempre con più forza, doveva ingoiarlo tutto, con una mano ha iniziato a farsi un ditalino mentre con l’altra continuava a farmi una sega alternandola al pompino, io non resisto per molto tempo sto per venire e l’avverto, ma come sempre lei non si ferma, continua, così le capitolo nella bocca, Paola ingoia tutta la mia sborra pulendomi poi la cappella con la lingua come se fosse un gelato, mi guarda sorridendo e mi dice che quello era meglio del dessert, ci ricomponiamo paghiamo il conto a andiamo via.
Raggiungiamo casa di Paola per continuare la serata, inizio a spogliarla già nell’ascensore, siamo entrambi eccitati, ci dirigiamo nella camera da letto, le sfilo il tubino, è davanti a me con indosso solo le calze autoreggenti e le scarpe con il tacco, quella visione mi eccita ancora di più, sento il cazzo che mi scoppia nei pantaloni.
Sdraio Paola sul letto le allargo le gambe e mi avvicino alla sua figa, i suoi umori hanno un profumo inebriante così inizio a leccarla, la mia lingua entra delicatamente nella sua fessura, il suo clitoride è lì davanti alla mia bocca lo mordo delicatamente, lei geme, le piace, i suoi umori aumentano, mi riempiono la bocca, infilo un dito, poi due, poi tre, le faccio un ditalino la stimolo con la bocca, con la lingua, Paola stringe la mia testa tra le sue gambe e mi viene con piacere in faccia. Sono soddisfatto, mi alzo e finisco di spogliarmi, mi sdraio al suo fianco, iniziamo a baciarci i nostri corpi si conoscono, le mie mani stringono le sue esili tettine, i suoi capezzoli sembrano due chiodi, li mordo le faccio male, Paola non disprezza un minimo di dolore, le porgo nuovamente il cazzo dinanzi la bocca come al ristorante, lei lo succhia, lo lecca, mi fa una sega, le piace sentirlo pulsare in bocca, diventare sempre più duro.
Mi sdraio e invito Paola a montarmi sopra, prende il mio membro e lo guida all’ingresso del suo bagnato buco del piacere, lo fa entrare senza nessuna difficoltà, inizia a fare su e giù fissandomi negli occhi, è lei a dettare il ritmo io posso solo prendere il suo seno tra le mie mani e stringere i capezzoli con dei piacevoli e dolorosi pizzicotti.
È sempre più bagnata, squirta, il mio ventre è fradicio dei suoi umori, Paola vuole godere, sempre standomi sopra dirige il mio cazzo al suo buco del culo, ci si siede sopra, anche qui entra senza nessun problema, Paola ama prenderlo nel culo, l’afferro per i fianchi e mi faccio scopare, la sua figa è davanti a me con le dita stimolo il suo clitoride è rosso come un peperoncino, lei fa su è giù con il cazzo nel culo e le mie dita in figa, sembra una pazza non capisce più niente urla di piacere sta per venire ma sto per venire anch’io la incito a non fermarsi, come lei incita me a continuare, alla fine capitolo, le sborro nel culo e lei dopo poco capitola anche lei venendo su di me, sfinita appoggia la sua testa sul mio petto e dal suo 2° buchetto gocciola il mio seme, ci guardiamo soddisfatti, ci scambiamo un piacevolissimo bacio e ci corichiamo in uno splendido abbraccio sino alla prossima, che sarà da lì a breve…giusto il tempo di prendere fiato.
Sennò lo stress come lo mandi via?
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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